Assunto fondamentale della psicoterapia della Gestalt è la prospettiva olistica secondo la quale individuo e ambiente non sono più visti come entità a sé ma come parti di un campo, di una stessa unità in reciproca interazione.
L’attitudine naturale di tutti gli individui è quella di contattare l’ambiente mobilitando le proprie energie per la soddisfazione dei bisogni emergenti.
Fritz Perls considerato il fondatore della psicoterapia della Gestalt sosteneva il principio dell’autoregolazione organismica che presuppone la naturale capacità di ciascuno di lasciare sullo sfondo gli elementi dell’ambiente meno importanti ed ottenere concentrazione e mobilizzazione energetica necessarie al raggiungimento delle intenzionalità di contatto con gli elementi dell’ambiente nel qui ed ora più significativo. Lo scopo della cura è che venga ripristinata la spontaneità nel contattare l’ambiente, momentaneamente bloccata con sintomi e disagi psichici come ansia, attacchi di panico, depressione, malattie psicosomatiche etc… che riducono enormemente le possibilità di vivere pienamente la propria vita.
Il concetto di autoregolazione si fa risalire agli studi del neurologo Goldstein sulla reazione neuronale adattiva nei veterani di guerra che avevano riportato traumi cerebrali.Le sue ricerche dimostrarono la naturale plasticità delle strutture cerebrali che in caso di lesione tendevano ad una riorganizzazione funzionale.
“L’organismo sano raccoglie tutte le proprie potenzialità per la gratificazione dei bisogni in primo piano. Immediatamente appena un compito è terminato, recede sullo sfondo e permette a quello che nel frattempo è diventato più importante di venire in primo piano. Questo è il principio dell’autoregolazione organismica”F.Perls.
Perls commentando la nota espressione gi Gertrude Stein “una rosa è una rosa, è una rosa“ asserisce come “ogni individuo,ogni pianta, ogni animale ha una sola meta implicita, un ruolo obiettivo innato: attualizzarsi per quello che è“