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DISTURBI ALIMENTARI

2020-10-04 02:09

Dr.ssa Ivana Longo

Aree di intervento,

DISTURBI ALIMENTARI

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA ANORESSIA NERVOSA BULIMIA NERVOSAALIMENTAZIONE INCONTROLLATA I soggetti che mangiano senza misura accumulano calorie...

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ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA   ANORESSIA NERVOSA   BULIMIA NERVOSA

 

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA 

I soggetti che mangiano senza misura  accumulano calorie in eccesso e notano normalmente un aumento  eccessivo del peso corporeo che nei casi più severi diventa obesità. Chi mangia  in maniera incontrollata compensa con il cibo un senso di frustrazione e di vuoto; ci si riempie di cibo per ottenere una gratificazione immediata ma il piacere momentaneo viene annullato quasi immediatamente dal successivo senso di colpa per avere trasgredito ancora una volta il proposito periodico che accompagna le diete e inizia sempre come un mantra: "questa volta devo farcela". Si è perduto l'orientamento,non si sa più cosa fare o essere per sentirsi  vivi, entusiasti o pieni dentro di un desiderio, una passione o un obiettivo da perseguire. I tradimenti, gli abbandoni sono come detonatori,innescano la spirale,si sente più che mai la spinta " a riempirsi" con il cibo per silenziare  momentaneamente il dolore che si prova. Ritrovare il proprio essere autentico,liberarsi da ruoli e responsabilità eccessive può aiutare a ridare voce alla parte più profonda di sè e dal cibo " consolazione" arrivare ad una sana riscoperta del proprio unico e personale modo di essere nel mondo.                             

  ANORESSIA NERVOSA

Caratteristica dell'Anoressia nervosa è una ricerca fanatica della magrezza e una fortissima paura di ingrassare anche quando si è sottopeso. E' presente un'alterazione nel modo di vedere la forma del corpo e una mancanza di consapevolezza della gravità delle condizioni di sottopeso associate comunemente anche ad una assenza dei cicli mestruali nelle donne . Il manuale statistico e diagnostico dei Disturbi Mentali ( DSM -5) distingue le condotte o episodi di anoressia a seconda se sono o meno accompagnate da condotte di eliminazione (vomito autoindotto) oppure abbuffate e successivamente vomito autoindotto. Le ricerche e gli studi effettuati hanno dimostrato che i pazienti anoressici hanno un disturbo nel concetto di sè associato ad un senso di impotenza. Nel trattamento dell'anoressia è importante coinvolgere la famiglia, spesso si tratta di pazienti molto giovani e con prevalenza del sesso femminile.                                                                           Obiettivo del trattamento psicologico è un approccio a due vie che consiste nel rafforzamento del sè autentico e contemporaneamente una progressiva consapevolezza della distorsione della percezione del vissuto corporeo che porta spesso il/la paziente a dimagrire in maniera eccessiva compromettendo nei casi più gravi la salute globale.

BULIMIA NERVOSA 

 Le persone che soffrono  di Bulimia Nervosa generalmente hanno un peso relativamente normale,ricorrono a frequenti abbuffate seguite da inappropriati comportamenti per evitare l'incremento di peso (per es.ricorso al vomito autoindotto o uso di purganti).Un'abbuffata o crisi bulimica è definita come l'ingestione di una quantità di cibo superiore a quella che individui normali assumerebbero in circostanze simili; la diagnosi si pone quando le abbuffate avvengono almeno due volte a settimana per un periodo di tre mesi. I confini tra Bulimia Nervosa e Anoressia non sono sempre netti poichè pazienti emaciati  che si abbuffano e poi ricorrono a purganti vengono classificati come anoressici sottogruppo bulimico. I soggetti che soffrono di Bulimia tendono a vergorgnarsi delle loro abitudini alimentari patologiche e cercano di nasconderle; le crisi Bulimiche avvengono solitamente in solitudine, l'episodio può essere più o meno programmato e l'ingestione di cibo spesso molto veloce. I comportamenti bulimici sono dominati da una perdita di controllo seguiti da comportamenti compensatori come il vomito autoindotto  perchè un aumento del peso non è accettabile , la forma e il peso corporeo condizionano la percezione del sè e il livello di autostima. Il trattamento clinico ha come obiettivo sia un controllo sintomatico sia l'inquadramento più globale nella struttura psichica del soggetto e del suo mondo relazionale. Un quadro clinico di Bulimia può essere osservato in pazienti con strutture caratteriali diverse e pertanto  è necessario un inquadramento e un trattamento individualizzato.